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 luglio 2010: un viaggio da ricordare, di Adelina Mauro

pagina a cura di Maria Lidia Locci

    

Praga storica      I monumenti        Piccolo Quartiere( Mala Strana)Il Castello di Praga        Praga ebraica

Album Foto  

 

 

 

 

 

 

 

Parte del Cimitero Ebraico, sullo sfondo l’edificio della sinagoga Pinkas

 

 

 

 

 

 

Nel muro incorporate frammenti di lapidi gotiche trasferiti nel Cimitero Ebraico da un altro cimitero

 

 

 

 

 

 

Sarcofago di Hendela Bassevi

 

 

 

 

 

 

 Il Vecchio Cimitero Ebraico: lapidi ammassate.

 

 La città Ebraica praghese non è il Ghetto che mi aspettavo di trovare.

Camminando per le vie Kaprova e Parizska, in direzione del fiume Moldava, si ammirano le bellissime ricche decorazioni delle facciate neorinascimentali, neobarocche e liberty dei palazzi ove a pianoterra sorgono negozi e negozietti suggestivi, non mancano bancarelle con souvenirs. Le sinagoghe, una volta bellissime chiese, sono attualmente abbracciate da costruzioni opulenti.

C’è un’atmosfera originale e irripetibile in questa cittadina(ghetto) nella città(Praga) che non ha confini. Ci si sofferma qui non solo per ammirarne le bellezze delle costruzioni e quelle dei musei del ghetto praghese ma anche per commemorare gli ebrei perseguitati nel passato.

Molto del fascino antico della zona è rimasto nelle sinagoghe intorno al “ Vecchio cimitero ebraico”, ove si ammassano disordinatamente migliaia di lapidi. Oggi se ne contano 12.000, ma si stima che vi siano sepolte circa 100.000 persone. E’ impressionante la vista di quelle tombe nel cimitero. Per più di 3 secoli fu l’unico luogo concesso agli ebrei di Praga per la sepoltura dei loro morti e con il trascorrere dei secoli, a causa della mancanza di spazio, le tombe furono ammassate le une alle altre.

Nel cimitero, la collinetta Nephele, dove erano sepolti i bambini di età inferiore a un anno. Le lapidi furono decorate con i simboli relativi alla famiglia di appartenenza, al nome o alla professione del defunto. Sulla tomba di Rabbi Lou,(1520-1609) i visitatori lasciano in segno di rispetto sassolini e biglietti in cui sono espressi i loro desideri.

Nella sinagoga Pinkas, le pareti sono un monumento agli ebrei –cechi periti durante l’Olocausto. La visita è tutta un dolore che attanaglia il corpo e lascia solo sgomento e pensieri tristi. La mostra di disegni dei bambini del campo di concentramento di Terezin segna una ferita profonda nel petto.

L’interno della Sinagoga Alta ha splendide volte rinascimentali. Non si lasciano inosservati la Sinagoga Vecchia-Nuova, la sinagoga Spagnola che rappresenta un originale ambiente di culto, il Museo arti decorative, la Sinagoga Maisel, originariamente rinascimentale, alla fine del 19°secolo e inizio 20° secolo, fu ristrutturata in stile neogotico. E in quest’ultimo periodo ha subito  una ulteriore grande ristrutturazione: è parte del Museo ebraico, ricca di collezioni di oggetti sinagogali. Il Ghetto ebraico è una tappa assolutamente da non perdere, anche se non si ha tempo a disposizione per visitare Praga. Nonostante la tristezza del luogo, vale la pena di cogliere dal vivo la testimonianza di una pagina di storia.

Praga è da visitare anche in tram, nella macchina storica, in carrozzella, in battello.

E vai col battello anche per provare un po’ di sollievo dopo aver tanto camminato per ammirare ancora il Castello di Praga, la Cattedrale di San Vito, le torri della Basilica di San Giorgio, il ponte Carlo, la collina Petrin, con la Torre, copia ridotta della Torre Eiffel, la cupola della chiesa di San Nicola, l’isola di Kampa, le torri della Città Vecchia, il teatro Nazionale, la casa che balla…Tutto un po’ ovattato di magia e accompagnato da musica e boccali di birra.

Lascio Praga con l’ultima passeggiata di notte. E’ tutt’altro! La città illuminata diventa affascinante, camminando tra le antiche viuzze piene di mistero della Città Vecchia, continuando verso Ponte Carlo dove le statue balzano agli occhi nerissime e continuando a Mala Strana decisamente romantica, da lì si può scorgere il Castello di Praga e la cattedrale di San Vito. E’ con questo scenario che lascio Praga.  L’indomani un taxi mi porta all’aeroporto di Ruzyne e con me volano  la storia, l’architettura, i caffè, l’arte, gli alberghi, i ristoranti, le birre, i dolci e i panini squisiti, gli itinerari, le escursioni, l’artigianato, l’atmosfera piacevole e rilassata.

Tutto questo è a Praga. Il meglio di Praga. Un viaggio da ricordare.                                                            

 

 

 

 

 

 

 Sinagoga Vecchia Nuova

 

 

 

 

 

 

Cassetta per le elemosine(Museo Ebraico Sinagoga Klausen)

 

 

 

 

 

 

Sinagoga Maisel

 

 

 

 

 

 

Facciata occidentale della sinagoga Pinkas

 

 

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