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La mia Genova

di

Gisella Malagodi

a cura di Marisa Galiani

 

 

 

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ISTANTANEE

I ricordi più belli ho riportato
nel mio ritorno un po' anticipato:
tante istantanee di visi felici
che si ritrovano da veri amici:
L’entusiasmo di Paola contagioso,
di Marina il sorriso radioso,
il dinamismo e la voglia di fare
della Di Paola che è tutta speciale.
Dietro la scorza che pare un po’ dura
vedo di Alberto la grande premura
e mentre siede compito alla cassa,
non solo argento, ma baci egli incassa!
Molta la rabbia e la delusione
per aver perso la valutazione
della grand’Ada, saggia ma schiva,
che spero ottenere via mail o missiva.
Rivedo la verve e la simpatia
di Sebastiana con gran nostalgia.
Passata è all’istante la soggezione
che d’Adalberto m’incutea il nome:
solo l’altezza rimane imponente,
ma buono lo sguardo e che non mente.
Riabbraccio Ada, dolce e minuta,
che già a Firenze aveo conosciuta,
incontro Palmina nuova arrivata
che una sorpresa per tutti è stata:
giovane e bella col suo ragazzino
ci ha rallegrati dal primo mattino.
E Caterina è un’altra sorpresa:
ma l’altezza da chi l’avrà presa?
Non dal cugino, questo è assodato,
forse da qualche imponente antenato.
Elisabetta così sorridente
mette a suo agio ogni docente,
mentre Stefania agile e snella
del figlio cresciuto par la sorella.
Arriva Maria in seconda giornata
ed è la ds di certo più amata.
Per Adelina ci vorrebbe un poema:
in poche parole diventa un problema
dire di lei, del suo modo di fare,
della dolcezza che ovunque sa dare,
dell’amore di cui riempie i suoi doni,
dalla camicia alla pochette:
a me ricorda tanto Babette
che col suo pranzo sì a lungo studiato
il cuore d’ognuno s’è conquistato.
Con Clara si sa, ho un rapporto speciale
perché vicine e ci si può frequentare:
poche parole noi ci scambiamo,
basta uno sguardo e già ci capiamo.
Rivedo il viso di Supermarisa
e da lontano ne odo le risa:
sempre allegra, col suo buonumore
sa intrattenerti per ore ed ore.
Un gran piacere abbracciar la Gabbiana
che dal forum appariva lontana,
con quel suo sguardo dolce ed intenso
che mi commuove quando ci penso.
Poi con Teresa c’è un feeling perfetto:
insieme a Lucia un bel quartetto.
E’ stato bello collaborare
e sempre insieme giocare a creare.
Il nostro team è davvero stupendo:
non ha bisogno di alcun rammendo.

Un viso aperto e familiare
che rassicura e pace sa dare:
questa è Ileana, presenza discreta
che si fa leggere dall’A alla Zeta.
Vedo negli occhi tanta amicizia
E voglia di dare sempre, in dovizia!
Di Giovanna la dolcezza e il sorriso
io riconosco all’improvviso
come i suoi occhi buoni e gentili
ed i suoi modi così signorili.
Mi pare però già molto cambiata
da come in forum l’avevo osservata:
la sua figura è assai più slanciata.
Di Ivana dire quanto è ospitale
sarebbe impresa sempre parziale:
disposta ad ore di autostrada
pur di portarci alla giusta contrada..
Col suo fervore non solo euclideo
Esalta i numeri come un trofeo
E se poliedrico appare il suo stile,
certo è persona al cubo gentile!
Per Paola, si sa, non ci sono parole:
ella è bionica, ormai ne ho le prove!
Ha lavorato mesi in sordina
Dai primi contatti alla locandina:
tutto curato proprio al dettaglio,
senza un errore, senza uno sbaglio!
Monica e Laura me le son perse
Per circostanze a me avverse:
voglio un futuro a me più benigno
per rivederle insieme a Ferrigno!

d

Dedicato ad ADELINA

Da lontano arriva ed è una visione…
Seppure nel mezzo del solleone
Sprizza freschezza e soave armonia
e intorno a sé sa crear la magia
Col suo sorriso sì accattivante,
l’occhio che brilla nel viso smagliante
e i lunghi abbracci di gioia ed affetto
mentre già pronto ha il suo bauletto
dal quale estrae ogni sorta di doni,
belli alla vista ed al gusto assai buoni.
Quel che sorprende è che dietro a ogni oggetto
mesi ci son di lavoro e di affetto
e la ricerca dal cuore guidata
della sorpresa la più azzeccata.
E mi sovviene di Saba e i suoi versi
sempre soavi, sempre così tersi
che ad Adelina voglio dedicare
perch’è leggera e forte come il mare:

“di tante parvenze
che s'ammirano al mondo,
io ben so a quali
posso la mia Adelina
assomigliare
Certo alla schiuma,
alla marina schiuma
che sull'onde biancheggia,
a quella scia ch'esce
azzurra dai tetti e
il vento sperde;
anche alle nubi,
insensibili nubi
che si fanno e disfanno
in chiaro cielo;
ad altre cose
leggere e vaganti.”
 

d

Terry

Le gambe lunghe qualche chilometro
del suo gran charme sono il barometro,
ha un viso dolce e un gran savoir faire,
conosce Irving e Beaudelaire…
Dietro l’aspetto di signora bene
sangue caliente lei ha nelle vene
e la battuta pungente e azzeccata
non manca mai se l’hai pizzicata!
Se ha da lottare per un ideale
si veste in fretta un po’ casuale
e scende in piazza e fa barricate
perché le sue idee lei vuole ascoltate.
Dolce e tenace sa essere insieme,
senza pensare se le conviene:
vive la vita ed ogni emozione
con grande forza e con passione.
La vena artistica in lei è al top
e sa dimostrarlo con Photoshop.

d

Alida

Per Alida non ci sono parole,
basta ascoltarla e seguirne l’umore…
Sa trasportarti in mondi mai visti
che crea per gli amici, mai pei turisti.
Dentro di lei ha tanta freschezza,
che il gusto conserva di giovinezza:
sa entusiasmarsi per un tramonto
e ride o piange per un racconto..
In ogni cosa lei butta se stessa,
mai un’immagine opaca o riflessa.
Sempre immediati i suoi commenti,
frutto non sono di pensamenti..
E’ postmoderna ed un passo più avanti,
i suoi colori son sempre squillanti,
agli altri lei lascia i mezzi toni
e preferisce assai gli ultrasuoni..
Ogni suo scritto è un breve aforisma,
ma ricco di vita e di carisma.
Parla per lei il suo telegramma
Che il cuore ha scaldato come una fiamma

d

d

Antonella

Mi sovvien di Madame la Perrottà,
vado a cercarla di qua e di là,
ma non la trovo, perbacco, mon Dieu!
Forse fuggì col principe, parbleu!!!
Come non amare la cara Cendrillon
Che quando arriva, di gioia è un tourbillon?
Gli occhi che brillano nel suo bel viso
Fan da cornice al solare sorriso
Che sa di fiabe e di mondi incantati,
di boschi, gnomi e folletti sfrenati!
Solo ai piedini dall’afa provati
I suoi calzari non ho ritrovati:
forse il suo principe li avrà nascosti
e coi ricordi nel cuore riposti.

d

 

per LELLA ed ENZA

Lella non c’era ma a tutti nel cuore
Creava un misto di rabbia e dolore.
In mezzo alla festa tra doni e risate
Molte presenze mi sono mancate:
certo la sua e pur di Ferrigno
hanno pesato come un macigno.
Di risa e gioia si ha quasi pudore,
le si trattiene pensando al dolore.
Penso che il compito il più importante
Sia di raggiungerle or tutte quante,
sfruttando d’internet la conoscenza
con una bella videoconfernza.
Loro in diretta mandare un sorriso,
questo è importante a mio avviso…
Un grande potere ha il virtuale
Che si può usare nel bene e nel male…
Per tutti noi è stato il motivo
Che incontrare ci ha fatti dal vivo.
Propongo quindi come obiettivo
Un bell’incontro autunnale od estivo
Con Lella, Enza e con quanti, impediti,
Ai nostri meeting sono sfuggiti

d

Paola

Dire di Paola e della sua abilità
in tutte le cose che pensa o che fa
sarebbe banale ed un poco scontato,
perché tutti ormai già l’hanno notato.
Ma un altro aspetto a me sta a cuore,
molto più intimo e rivelatore
che ben si coglie solo in presenza
e del suo animo svela l’essenza,
ed è il suo sguardo un po’ indagatore
che a fondo scruta l’interlocutore,
ma insieme esprime quasi un riserbo,
d’adolescente il pudore un po’ acerbo,
misto ad un lampo d’affetto e dolcezza
che supera ogni riservatezza.
Un flash di sensazioni contrastanti
sa suscitar coi suoi modi eleganti,
sempre e comunque in ogni occasione,
ed è un crescendo di ammirazione.
Un' altra virtù in lei ho notato
che in poche persone ho ritrovato:
la sua capacità di superare
dissensi e discussioni anche amare,
per cogliere sempre l’altrui essenza
senza preconcetti, con innocenza.

d
Marisa

Ormai della zanza troppo s’è detto
Ma io qui voglio farle un dispetto:
pare tranquilla, forse è un po’ stanca,
con le zampette, mi sembra, ella arranca.
Quale occasione è più fortunata
Perché pure lei or sia punzecchiata?
Ma non è facile farle un ritratto,
mi manca il foglio, il foglio adatto,
forse è questione di dimensioni,
troppo son grandi i suoi pungiglioni.
Provo a schiacciarla, ma è immortale,
ormai si nutre sol di caviAle,
da quando della redazione ha il job
è diventata ogni giorno più snob.
Ella ormai vola in cerca d’altezza,
le piccole cose da tempo disprezza:
se deve farsi una bella abbuffata
un chilo si mangia di cioccolata.
L’ho vista al meeting nell’intervallo:
il tavolo pieno di dolci da sballo,
quando avanzava con passo felpato
verso un torrone al cioccolato:
l’occhietto vispo a lei luccicava
mentre il sapore già pregustava…
 

Ivana

Arriva a prenderci alla stazione
Con l’auto in sosta da rimozione,
una seicento molto carina
e lei vestita un po’ da bambina,
con dei bermuda e una maglietta:
un abbraccio e di mano la stretta
e ci si avvia nel traffico denso
che ancora mi angoscia quando ci penso.
Non smorza l’afa mai il suo sorriso,
ci invita a pranzo, così ha deciso…
Usa un linguaggio del tutto normale,
molto alla mano, molto cordiale
che un po’ contrasta con i suoi scritti
e coi ricordi crea dei conflitti…
Sarà dovuto alla sua neotenia,
ma certo è che fa simpatia…
Scopriamo la casa molto ospitale
su una collina che guarda sul mare
ed il marito ci accoglie gioviale:
tutto è spontaneo e per nulla formale:
intanto salgono su dal giardino
dei fiori il profumo e un bel freschino..
Nel pomeriggio poi sul lungomare
Con Clara ed Ivana si va a passeggiare:
Tremenda è l’afa, il caldo un tormento,
ma io fotografo e quasi non sento.
Col suo codino un po’ civettuolo
ecco che Ivana ci fa un assolo
sulla passione per lei la più forte
che dalla nascita ha avuto in sorte:
quella dei numeri e delle equazioni
con cui ella vola in più dimensioni…
Qui il suo entusiasmo traspare tutto:
posso ascoltare, ma non mi ci butto,
perché coi numeri il rapporto m'è brutto!
d

d

Ale

Un metro e ottantuno circa d’altezza,
Soltanto lei può provare l’ebbrezza
D’abbassare lo sguardo verso i mortali
per offrir loro sorrisi regali.
Dal forum sparita per mesi e mesi,
parlò di esami quando le chiesi,
ma ora che vedo la sua silhouette
penso piuttosto alla cyclette
e ad un ritiro un poco forzato
in qualche centro specializzato.
Non solo alta, ma quasi modella
Ella m’è parsa e davver molto bella.
Penso al marito un po’ preoccupato
E al suo timore che è motivato..
Non è poi facile tenerla per mano:
lei vola in alto, come un gabbiano..

d