La patente

di Marisa Galiani



La disperazione di Paola Sterza era evidente. Le mani giunte appoggiate sulla fronte, pensava che la situazione era irreparabile. Guardò tra i fascicoli e si accorse che c’erano ancora altri candidati da esaminare. Con un sospiro di rassegnazione, attese, ripromettendosi di affittare delle biciclette al più presto.

-Avanti il prossimo- chiamò , non aspettandosi niente di buono. Entrò Monicà Anelli. Un tipino niente male! Veniva dalla Sardegna, aveva la mania dei viaggi “mordi e fuggi”, infatti non si separava mai dalla sua valigia.

-Bonjur madame Sterzà- il francese era d’obbligo per lei. Questo fatto rallegrò la direttrice che aveva la lingua d’oltralpe nel cuore!

- Oh là là , Je suis très heuré de m'exprimé dans cette langué

- Parblè- pensò Monicà.- comm parlé cette famm!

-Bien, bien – disse la Lerza- vous savez ce qu’est une marcià

-Oui madame, vous voulez vous montrer?

Sterza non aveva capito bene l’ultima parola, ma non volendo ammetterlo, si limitò ad annuire.

All’istante Monicà si alzò, mise una mano sul cuore e con voce commossa attaccò:

-Allons enfants de la Patriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiie,
Le jour de gloire est arrivé!
Contre nous de la tyranniiiiiiiiiiiiiiiiiiie,
L'étendard sanglant est levéééééééééééé!

Sterza era sghibottita, la bocca spalancata, gli occhi di fuoco, dimenticò l’applomb fransuas e in perfetto genovese, gridò:

-A primma gallinn-a a cantâ a l'è quella che ha fæto l'êuvo

FÊUAAAAAAAAAAAAAAAAA

- Madame- rispose Monicà- dovreste sapere che in tutta Europa c’è il bilinguismo, mi meraviglio di voi. Vi dimostrate molto governativa non apprezzando la mia risposta! Scriverò di questa discriminazione all’Unità, raccoglierò molte firme. Ed ora posso avere la mia licence

La direttrice sempre pù inferocita:

- La licenzaaaaaaaaa, quale licenzaaaaaaaaa? Questo è un esame per la patenteeeeeeeeeeeeeee!

-En effet- rispose Monicà,con aria leggermente infastidita- je vé ma licence!

Sterza, che a quel punto non aveva più alcun freno, nemmeno quello a mano, rispose:

-Nemmeno quella elementarrrrrrrrrrre ti merrrrriti!

FÊUAAAAAAAAAAAAAAAAA

 

 

 

 

 

 

 

a cura di Lucia Bartoli