La cornacchia e i pavoni

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La cornacchia e i pavoni

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 Esopo ci ha tramandato questo esempio in modo che non ci si voglia far belli con le qualità altrui, e che ci si accontenti, piuttosto, della propria condizione.

Una cornacchia, gonfia di vuota superbia, raccolse le penne che erano cadute a un pavone e se ne adornò. Poi, disprezzando i suoi simili, si mescolò al bel branco dei pavoni. Quelli strapparono le penne all'uccello sfrontato e lo misero in fuga con i becchi. La cornacchia, malconcia, cominciò a tornare presso i suoi simili, ma ne fu respinta e ne ottenne un triste rimprovero. Perchè uno di quelli che prima aveva disprezzato disse: "Se tu ti fossi accontentata della nostra condizione e avessi voluto accettare ciò che la natura ti aveva dato, non avresti subito quell'umiliazione e non saresti neppure così disgraziata da subire questa esclusione.

 

Graculus Superbus et Pavo (Fedro, I,3)

Ne gloriari libeat ,

suoque potius habitu vitam degere,

Aesopus nobis hoc exemplum prodidit.

Tumens inani graculus superbia

pinnas, pavoni , sustulit,

seque exornavit. Deinde,

immiscet se ut pavonum

Illi impudenti pinnas eripiunt avi,

rostris. graculus

redire maerens coepit ,

a quo tristem sustinuit notam.

Tum ex illis quos prius despexerat

'Contentus nostris sedibus

et quod Natura dederat ,

nec illam

nec hanc repulsam tua sentiret calamitas'.

 cornacchia

LA PARODIA

 

Parodia di Giacomo FERRERA

 

Un bel giorno la cornacchia,
nera, brutta, sporca e racchia,
si adornò per ambizione
con le penne di pavone.

Acconciata in tal maniera,
si recò diritta e fiera
e con gran posopopèa (1)
dei pavoni all'assemblea.

Laà con una sola occhiata
spense tosto ogni risata.
Disse: "Ridono i fascisti,
i borghesi ed i razzizti!

Stare attenti, perchè adesso
scocca l'ora del progresso:
la natura ha fatto uguali
tutti quelli ch'hanno l'ali.

Quindi, come vuol natura,
libertà di acconciatura!
Libertà, dolce parola
per chi becca e per chi vola.

Vi propongo con piacere
di usar piume corte e nere,
ed ognuno sia contento
di cambiare abbigliamento!"

 

 La proposta viene accolta
senza un atto di rivolta,
che sarebbe cosa trista
comportarsi da razzizta;

da borghese reazionario
da fascista refrattario...
e la legge in tutta fretta
apparì nella Gazzetta.

La cornacchia, ormai vincente,
ritornò fra la sua gente
e dovunque fu acclamata,
venne eletta deputata,

poi ministra e così avanti.
Ebbe onor da tutti quanti,
bustarelle e fondi neri
da industriali e petrolieri.

Acquistò terreni e ville
che facevano scintille,
alla faccia dei fresconi
e dei pàvidi (2) pavoni.

 

(1) prosopopèa = solennità

(2) pàvido = timoroso

 pavonipavoni

Domanda vero-falso

Nlla parodia la cornacchia è la vincente

Vero Falso

La parodia ridicolizza anche certo antirazzismo di convenzione

Vero Falso

La favola di Fedro ha implicazioni politiche

Vero Falso

La parodia ha implicazioni politiche

Vero Falso

Nel testo latino i pavoni sono spaventati e indecisi

Vero Falso

Nel testo latino i pavoni possono rappresentare l'aristocrazia

Vero Falso

fine