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  L'Inferno

(di Paola Lerza)

a cura di Marisa Galiani

 

Si aggirava, intanto, nella corte di Forumlandia, un certo Giullare che aveva deciso di scomodare, nientepopodimeno che Dante, sì quello della Divina, croce degli alunni e delizia dei docenti! Oh noooooooo, avrà pensato all'istante qualche ex alunno, ormai dall'altra parte della barricata, memore, però, delle passate ore a districarsi tra quei versi, cercando di trovare significati lontani da lui anni luce...ma, leggendo bene, si accorse che quello era un Dante inedito, un Dante che lo avrebbe fatto divertire. D'altra parte cosa ci si poteva aspettare da un Giullare moderno, per di più di informatizzato!!!!.

 

Canto I - La selva oscura

Nel mezzo del cammin de la mia vita
(anzi, per meglio dire...mooolto dopo)
nel forum la mia mente fu smarrita
con un preciso e dichiarato scopo:

scovar tra li gironi dei dannati
il posto adatto a tutti i forumiani
e immortalarli, quando li ho trovati,
nei miei versi dementi e un poco strani.

Qui nella selva, nella selva oscura,
ci trovai (guarda un po') MARIA RINALDI;
s'aggirava stravolta e con paura
di avere i neuroni troppo caldi,

e mi dicea affannata "Mi son persa,
non faccio che pasticci ovunque vada:
manco all'inferno, ove sarò sommersa,
sono capace di trovar la strada".

 

Canto II - Gli Ignavi

Nell'Antinferno, eccoci agli ignavi
che nel forum non furon negativi,
ma neppur si mostraron troppo bravi
a far degli interventi costruttivi.

"Buongiorno, buonanotte, tanti auguri"
son condannati a dir continuamente,
rullando a vuoto tutti i lor tamburi
perché non c'è nessuno che li sente.

Son tutti uguali, sì che non mi riesce
di distinguere i volti nella massa:
non so che dire... né carne né pesce:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa.

 

Canto III - La porta e Caronte

"Lasciate ogni speranza, voi ch'entrate"
dicea Caron dimonio con favella
poetica, a rime un po' alterate
e avea la dolce faccia di GISELLA.

Accogliea tutte l'anime dannate
con versi poco acconci e brutti assai,
e dava a tutti delle gran remate
dicendo "al PC mo' non ci starai!"

"Per me si va nella città dolente
strillava roteando occhi di fuoco
"peggio per te che sei stato docente
de la scuola statal...scusa se è poco!"

 

Canto IV - Il Limbo

Non han fatto il battesimo col vino
coloro che son quivi confinati,
e quindi per punirli per benino
continuamente sono ubbbbbbbriacati

Non soffrono, fan feste e tiran tardi
con calici di vino e limoncello;
rinnegano gli dèi falsi e bogiardi
e son la ZENO, PUGGIONI e la GIORELLO.

Sospirano ogni tanto tra un bicchiere
e l'altro, invocando l'acqua fresca,
ma al contadino tu non far sapere
quant'è buona la grappa...put di pesca.

 

Canto V - I Lussuriosi

La bufera infernal che mai non resta
mi accolse dall'inizio del girone:
un tourbillon di fonts, ed una cesta
di tags che vorticavan nel ciclone.

"Amor che a nullo amato amar perdona"
fece abbracciato a Pina lo CADEI
"mi colse forte per la SPARACIONA
e qui siam confinati, io e lei".

"Siam tutti quanti nella stessa barca"
dicea Giancà dalla tempesta mala,
"Anch'io sto abbarbicato alla LA MARCA
che mi ha stregato, MAREMMA MAIALA!"

 

Canto VI - I golosi

"Non so che cosa fare da mangiare"
diceva preoccupata la CLAVENNA
"suggerimenti chi me ne può dare,
sennò lo mio marito mi scotenna?"

"Trenta ricette possono bastare?"
facea ADELINA MAURO con passione
"qui noi non le possiamo più assaggiare,
ma in ppt ci ho la presentazione".

Cerbero, fiera crudele e diversa
avea la faccia della FILOMENA,
la BATTISTA del cerchio, che imperversa
spalmando l'ombre di fonts alla crema.

 

Canto VII - Avari e prodighi

"Papè Satàn, Papè Satàn, Aleppe!"
fa la SPINELLI con la voce chioccia
"lo so, è tutta colpa di Giuseppe
se sto al PC incollata come roccia!

Dovrò pagare cara la bolletta
e rimanere al verde, come vedi,
anima sciagurata dell'Auletta!"
"Ma no, ma no" le fa la CICCOPIEDI,

"con tutti i soldi adesso guadagnati....
duemila e ottocento cinquant'euro
ho preso io quest'anno di arretrati...
li ho spesi tutti in cure dalla neuro!"

 

Canto VIII - Iracondi e accidiosi

Nella palude Stigia malfamata
s'azzuffan forumiani e si fan male:
si pentono di non avere usata
la netiquette virtuosa, o anche virtuale.

Sul fondo si arrovellan gli accidiosi:
c'è DANIELA PARISE ed ANNA VACCA;
i loro post gli sembrano noiosi
e la rima non è se non bislacca.

E tutti sanno che non è virtuale
la MAZZAGATTI, che tra li docenti
con sindrome da tigre tropicale
in sè medesma si volvea coi denti.

 

Canto IX - La città di Dite

Nella città di Dite sta la DUCCI
vestita da metafora infernale;
"Ucci. ucci, sento odor di cristianucci!"
dice, ed è falsamente ospitale.

Afferra nelle grinfie i forumiani
e li cosparge bene di nutella;
sotto il velame de li versi strani
li mangia in un boccone e li sbudella.

DANIELA BUZIO coi capelli rossi
e coi serpenti vivi nelle chiome
le sta subito dietro, e rode gli ossi
smanettando il PC, non si sa come.

 

Canto X - Gli eretici

"facimm'e cuorn', pummarola 'n coppa"
farneticava a caso la FERRANTE,
che con la sua parlata un poco zoppa
vitiperava la limgua di Dante.

"La tua loquela ti fa manifesta
di quella nobil patria natìa"
le feci, "ma se la parlata è questa
per noi profani è proprio un'eresia"

Era con lei la schiera dei docenti
che non conoscon ben l'ortografia:
pèrdon le doppie, sbagliano gli accenti,
(error di battitura od amnesia?)

 

Canto XI - Pausa riflessiva

Dante dedica il Canto XI dell'Inferno a spiegarne la struttura; bene: lo faccio anch'io.
1 - Come avrete notato, sto cercando di seguire "filologicamente" la falsariga del grande poeta, e gli osservatori più attenti si saranno resi conto che in ogni canto è citata qualche espressione testuale;

2 - Non scrivo certo in terzine dantesche, il che mi comporterebbe uno sforzo al di sopra delle mie capacità; visto che lo faccio di getto, accontentatevi della rima alternata;

3 - come al solito, mi scuso con coloro che restano esclusi, ma ancor di più con coloro che vengono inclusi

4 - Se queste mie rime sgangherate servissero anche molto lontanamente a riaccendere in qualcuno l'interesse e l'amore per il sommo poeta, avrei raggiunto uno scopo ben superiore alle mie aspettative

5 - Non so se avrò la costanza di andare fino in fondo: questo dipende molto anche da voi, che con i vostri preziosissimi incoraggiamenti mi date la carica per continuare

6 - Lo so che in questo periodo avrei mille altre cose da fare... porca miseria, accidenti al forum!

 

Canto XII - Violenti contro gli altri

Lungo lo fiume di sangue bollente
correan centauri armati di saette,
e saettavan tutti lo docente
che per politica nel forum si mette.

Polemiche e discordie sindacali
tra discussione libera e dissenso.
politiche tribune demenziali,
ma occorrerebbe farle con buon senso.

Se usato hanno parole troppo gravi,
qua e là ci sono pure i bacchettoni:
sono umili e dimessi, quasi schiavi,
e non posson più romper li coglioni.

 

Canto XIII - Suicidi e scialacquatori

"Uomini fummo, ed or siam floppy disk,
ci siamo uccisi col PC noi stessi,
dir non abbiam saputo 'io me n'infisk'
un input solo basta a noi depressi".

E' LUISANGELA PIRO, trasformata
in supporto informatico qualunque:
coi suoi lamenti lei se l'è cercata
ed or deve tenersela comunque.

Tra gli scialacquatori la FERRIGNO
che ha preso volentieri gli arretrati,
ma invece che ammassarli in uno scrigno
li ha tutti in cianfrusaglie scialacquati.

 

 

Canti XIV-XV-XVI Sodomiti e violenti contro la natura

Qui c'è GIUSEPPE AULETTA in una scuola
che abbraccia e si sbaciucchia il suo PC:
"Di donne qui per me ce n'è una sola,
ma si chiama Tastiera, sì sì sì!"

Immagini ci son per meditare
appese a tutti i muri delle classi:
son le sue foto da scannerizzare,
"Kamasuthra informatico di prassi".

Ci son l'anime poi delle docenti
che han trascurato tutti i lor mariti,
e fan violenza ai corpi ed alle menti
per far del corso tutti li quesiti.

E dicon tutte in cor "Qual maraviglia!"
sodomizzando forte il loro schermo,
"Qui siamo tutti un'unica famiglia,
e non c'è mouse che riesca a stare fermo!"

 

Canto XVII - La frode

"Rubato ho tutti i fonts della Fernanda
e tutti i cuoricini di Gisella;
avuto ho la risposta a ogni domanda
e già mi chiamano 'La Brancatella'.

Ho copiato i quesiti dell'Indire
e di sapere i quiz ho fatto finta:
me li son fatti tutti suggerire
la promozione ho avuto... con la spinta".

La DE LEO con la STERI e la DE CONCA
si spartivano i furti in parti uguali,
con la presentazione un poco monca
in powerpoint e animazion... virtuali.

 

Canto XVIII - adulatori, seduttori e ruffiani

In una postazione internettale
continuamente collegata al forum
c'è un BRANCATELLI un po' riuscito male:
sta lì per omnia saecula saeculorum.

Ha un parrucchino in testa ed è bloccato
e condannato a inutili interventi:
"buonanotte, buongiorno, bentornato"
e una selva di auguri e complimenti.

Tra i seduttor ci sta MONICA ANELLI
che offre gelati e pizze a BRANCATELLI,
e poi lo prende un po' per i fondelli,
lo fa soffrir tirandogli...i capelli!

 

Canto XIX - I simoniaci (qui:sergioniaci)

O Sergiòn mago, o miseri seguaci
che lavorate sol per lo stipendio,
arrivan gli arretrati e voi, rapaci,
anziché ringraziar fate uno scempio,

e pretendete di comprar l'esame,
quello della patente E-Ci-Di-Elle:
la SAJA, che per guadagnarsi il pane
fa prove e prove e chiede le pagelle,

o la BERETTA, che da quando Indire
le tiene aperto il forum notte e dì
a volte non le riesce di dormire,
e s'è venduta l'anima al PC.

 

Canto XX - Maghi e indovini

Abracadabra, maghe e fattucchiere
s'aggirano nel forum delle bolge,
con riti assurdi e tante magie nere
mandano post che tutto si sconvolge.

SILVANA MUSY col suo calderone
fa bollire gli schermi e le stampanti,
TITTI la fattucchiera fa lezione
con l'incubo PC sempre davanti

Non possono distrarsi un momentino
che in contumacia, e quindi da lontano
c'è l'occhio verde della Sparacino
che le controlla nel lavor profano.

 

Canti XXI-XXII - I barattieri

"Per un fort nuovo ti do una ricetta,
una musica beat di Materazzo,
oppure qualche foto dell'Auletta:
mandami qualche file un poco pazzo!"

TIZIANA RAFFAELLI con la LOCCI
sono nei fonts a far baratteria:
tutto ti danno, basta che non scocci
e i loro fonts non te li porti via.

Tutti siam barattier, fuorché ROBERTA,
la CECCHINI, che ancor non ha imparato
che il forum è, per chi sta un poco all'erta
è cinematografia della più esperta.

(leggi: tipo LADRI di biciclette)

 

Canto XXIII - Gli ipocriti

Bugie, bugie, qui son tutti bugiardi
che dicon di studiare col PC
ma coltivano gli hobbies, gli infingardi,
e stanno a far la calza tutto il dì.

La MASCIA fa ricamo ed uncinetto,
la PUPPO inizia e non finisce niente,
e la PACILIO cuoce un bel sughetto
di carni in gelatina di docente.

In questa bolgia, quando va in trasferta,
ci fa una capatina anche GISELLA,
che dice "non son brava, non esperta",
e sembra Michelangelo in gonnella.

 

Canti XXIV-XXV

Ed eccoci alla bolgia dei ladroni,
gran brutta razza, bente poco onesta,
e ci sono cinquanta diavoloni
che ad ANTONIETTA stanno a far la festa.

"Tu con il tuo malefico obiettivo
rubi troppe risorse alla realtà,
fai diventare belli anche i cattivi,
mia cara SETZU, così no, non va".

"NERELLA, i calendari dell'Auletta
non dire che non li hai tutti rubati!"
"Falso!" grida Nerella un po' interdetta
"Io li ho semplicemente scaricati!!"

 

Canti XXVI-XVII - I consiglieri fraudolenti

C'è la LUCIANA, l'AVANCIN LOMBARDI
nei consiglier cattivi della frode:
ti consiglia uno studio fino a tardi,
tu sgobbi assai, lei - tutor - se la gode.

Talora qualche apparizion fugace
fa BRANCATELLI, che qui scende giuso:
lui s'è creduto d'essere sagace
sbagliando tutte le "Istruzion per l'uso"!

Spesso qui viene SERGIO a scontar pena
perchè coi suoi consigli fraudolenti
ha circuìto nella chat amena
valanghe femminili di docenti.

"Fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza"
gridano i tutors, credendosi astuti,
ma i corsisti sbeffeggian lor scemenza.

 

Canto XXVIII - I seminatori di discordie

"Io vo gridando pace, pace, pace!"
ripetea la GIOVANDO senza posa,
"che ci faccio io qui dentro la brace?
Chi me la sa spiegar codesta cosa?"

"E io, che sono nobile ed eletta",
la BERTOLA dicea, forse scambiata
per una scatenata suffragetta,
"guarda un po' tu dove m'han confinata!"

"Ragazze, via, non state ad arrabbiarvi",
facea l'Indire "per la par condicio
restate qui, dovete rassegnarvi,
è un errore, d'accordo... error d'ufficio".

 

Canti XXIX-XXX - I falsari

"Non so se basta avere un attestato"
faceva l'ombra di ALESSANDRA SERRA,
"io ad ogni modo l'ho falsificato,
per evitare col PC la guerra".

La LUZZIO dal suo canto ancor non sa
rispondere ai quesiti dell'Invalsi;
supera il gap con molta dignità,
simulando i punteggi (tutti falsi).

La BETTINSOLI, pure lei fa finta
di saper tutto quello che non sa,
e s'aggira pei quiz assai convinta
che (un po' barando) via, ce la farà.

 

Canti XXXI-XXXII-XXXIII - I traditori

Fra i traditori...beh, non c'è nessuno
perchè nel forum siam tutti fedeli,
fedeli nei princìpi che ciascuno
dimostra apertamente e senza veli.

Molti han tradito il loro spazio-classe,
ma questo non è poi un gran peccato;
il forum preferiscono le masse,
e l'altro l'hanno tutti disertato.

Qualcuno c'è che lo frequenta spesso
e nei giorni di festa corre a scuola,
ma parla solamente con se stesso
e solo a sè rivolge la parola.

Ed ecco adesso, come per magia
pel forum D tradendo il forum A
m'aspetta al varco BARTOLI LUCIA
che alla mia pena m'accompagnerà.

 

Canto XXXIV - LUCIFERO, la trinità infernale

Vexilla regis redeunt Inferni:
c'è Lucifero là con le tre teste,
che sono dei tre tutors padreterni
che aspettan di conciarmi per le feste.

"Tu ci hai in ogni modo denigrati,
adesso siamo qui per ripagarti:
di rime siamo stati bombardati
e adesso ci apprestiamo a sgranocchiarti"

Povera me! che fine poco acconcia
per un giullare che vi offriva spasso!
eppure nella pena che mi sconcia
non fa una grinza questo contrappasso.

"Sol nel dolor che sentirai soffrendo
potrai tornare a riveder le stelle"
dicono i tutors che mi stan mordendo,
"e poi dovrai contare pure quelle
del ppt d'Auletta con la luna
finchè nei
chips ne resterà qualcuna!"

 

       

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