calendario del lavoro

ottobre/novembre

Rilievo dal vero su carta velina delle decorazioni

Restituzione di motivi in scala 1:10 e 1:5

Mercoledì 14 dicembre 2016

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In questa data la classe, accompagnata dalle professoresse Prunotto e Scionico, ha visitato la mostra del   mosaicista Luciano Bonzini “Parole di Pietra. Frammentazioni letterarie. Mosaici da leggere”, allestita nei locali del laboratorio di maglieria in piazza della Giuggiola.

Piazza della Giuggiola si trova nel quartiere del Carmine, uno dei quartieri più belli e antichi di Genova, appena alle spalle di Largo della Zecca. Da piazza del Carmine, si sale e percorrendo un intrico di caruggi, i vicoli genovesi, e si giunge in un’inaspettata e ridente piazzetta circondata da palazzine, in una di questa c’è il laboratorio chiamato La Giuggiola.

Il piccolo laboratorio di filati della signora Marta Castagnola, occasionalmente, ospita mostre come quella del maestro Bonzini. I “pezzi”, opere uniche di Bonzini, erano collocati su mensole accanto a rocchetti, gomitoli di lana e capi d’abbigliamentoin lana creati dalla sig.ra Castagnola.

Il maestro Luciano Bonzini si dedica al mosaico da circa 15 anni e realizza mosaici in ciottoli - i tradizionali risseu genovesi-, rivestimenti in mosaico industriale, pavimentazioni in graniglia seminata alla genovese e mosaici decorativi.

In questa mostra l’artista esponeva venti piccoli mosaici contemporanei da cavalletto dai diversi colori, realizzati in tessere di pietra inserite su un supporto in malta cementizia, irrobustita con rete, a forma di libro aperto.

Alcuni di questi avevano titoli che alludevano a film, a paesaggi,  a libri o poesie, ad esempio:”La guerra dei Bottoni”, “Botanica”, “Canto notturno delle stelle” e “Libro nero”; altri, senza titolo,  lasciavano spazio alla libera interpretazione. Da notare per esempio alcune opere ispirate agli Haiku, brevissime poesie giapponesi,  o un mosaico composto da tessere bianche  e nere richiamanti un pianoforte.

Date le piccole dimensioni della stanza gli studenti hanno visitato la mostra  a turno, divisi nei gruppi prestabiliti. Hanno quindi fotografato e osservato con maggiore attenzione quelle opere che più si avvicinavano per colori, forme e materiali al mosaico pavimentale studiato.

Il gruppo, che sta analizzando la decorazione della sala medica,  ha trovato analogie con “Il libro Bianco”, un mosaico formato da pietre tutte bianche come lo sfondo del pavimento. Le tessere del “Libro Bianco” disposte in modo irregolare creano ombre che lo rendono simile ad uno spesso tappeto (fig1).

Gli studenti del gruppo che si è dedicato allo studio del pavimento della I sala insegnanti hanno scelto “Il giorno e la notte”, composto da due parti: quella a sinistra realizzata con pietre bianche e marroni  simboleggia il giorno, quella a destra, realizzata su sfondo scuro con pietre di un colore blu intenso, simboleggia la notte (fig2).

Il terzo gruppo è rimasto colpito da “Canto notturno e delle stelle” per le affinità cromatiche e lineari con il pavimento della II sala insegnanti. Il titolo allude al “Canto notturno di un pastore errante per l’Asia” di Giacomo Leopardi. Il libro presenta, su sfondo nero come la notte, nella pagina di sinistra pietrine di colore blu scuro (stelle), nella pagina di destra  vorticose linee di polvere bianca in una spirale che somiglia alla Via Lattea, che sembrano unirsi in un punto segnato da un sassolino bianco, rappresentante l’unione di tutte le voci delle stelle che formano il canto (fig3).

Infine l’ultimo gruppo ha trovato richiami cromatici tra il pavimento della sala colloqui e “Manuale d’alchimia” per  i colori rosso e ocra e le forme quadre e triangolari. Nella prima pagina dello pseudo-libro ci sono due triangoli sovrapposti su uno sfondo rosso, mentre nella seconda compaiono tante tessere dorate a formare un unico quadrato su sfondo nero (fig4).

Lunedì 24 gennaio 2017

Lunedì 20 marzo 2017

Incontro con il prof. Rocca sulla legislazione.

La prof. Lerza inizia a digitalizzare il lavoro

Incontro con la dott. Anna Carlini (illustrazioni tecniche di restauro)