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Durante la nostra attività di job shadowing a Dresda, abbiamo avuto occasione di conoscere diverse istituzioni scolastiche, sia per tipologia che per indirizzo di studi. L’Istituto Ospite è stato BERUFKICHES SCHULZENTRUM FUR WIRTSCHAFT; gli istituti visitati sono stati: Istituto Professionale Economico (Berufliches Schulzentrum fur Wirtschaft - sede centrale e succursale); Istituto Professionale per l’Elettrotecnica (Berufliches Schulzentrum fur Elektrotechnik); Liceo di Dresda Klotzsche.

Seppur diversi per tipologia, storia e obiettivi formativi, dal punto di vista delle strutture molti sono gli elementi comuni che abbiamo potuto osservare all’interno dei singoli istituti: ambienti grandi, spazi comuni ampi e ben articolati, aule predisposte non solo per i momenti didattici e di formazione ma laboratori per lo studio individuale, zone per il ristoro, aule per lo studio.

Tutti i servizi sono strutturati e previsti sia per la componente docente che per gli studenti. La scuola, cioè, è vista come ambiente di crescita comune; da una parte gli studenti, che attraverso attività particolari e ambienti previsti, possono lavorare e apprendere durante l’orario scolastico; dall’altra parte i docenti che hanno la possibilità di affrontare le proprie attività avendo a disposizione materiale, strumenti didattici e digitali, ma soprattutto potendo usufruire di aule comuni dove lavorare, condividere il proprio lavoro e avere momenti di ristoro.

Il primo elemento che salta agli occhi appena si giunge in questi edifici, è la maestosità delle costruzioni, con ingressi ampi e articolati in cui sono presenti bacheche che consentono al visitatore di rendersi conto dell’offerta formativa proposta.

All’interno di ogni aula, poi, ciò che colpisce è la presenza di grandi lavagne col gesso, disposte su due livelli, che permettono al docente di scrivere molto materiale e di metterlo a disposizione del discente per lungo tempo; un telo per la proiezione di materiale, sia tramite lavagna luminosa che videoproiettore; lavagna luminosa; videoproiettore fisso oppure su struttura mobile.

Un discorso a parte meritano i laboratori, ampi e ben articolati, in cui sono presenti postazioni preposte per l’attività laboratoriale (computer e/o banchi per la chimica, per l’elettrotecnica e l’elettronica) e banchi d’aula per la lezione frontale. In tutte le aule visitate, compresi i laboratori e le aule docenti, sono presenti lavandini con spugne, che consentono ai docenti e anche agli stessi studenti di pulire la lavagna e renderla disponibile per la lezione successiva. In alcuni istituti, infine, sono presenti scopa e paletta per consentire la pulizia immediata dello spazio in caso di necessità.

Dal punto di vista della tecnologia e suo utilizzo nella didattica quotidiana, è importante segnalare che in nessuna istituzione visitata è presente il registro elettronico, né una piattaforma e-learning di Istituto; le lezioni a cui abbiamo assistito sono state costruite utilizzando i libri di testo a disposizione degli studenti, schede predisposte dal docente e materiale costruito durante l’unità oraria. Il computer (a parte i momenti di laboratorio) è utilizzato in aula solo per la proiezione di presentazioni.

Solo le aule laboratorio sono provviste di Lavagne Interattive multimediali.

La mediateca comune, che la regione della Sassonia mette a disposizione delle istituzioni scolastiche sassoni, consente ai docenti di tutti gli ordini e grado di visionare, costruire e noleggiare materiale video, audio, presentazioni e materiale di vario genere. Il personale è disponibile per supportare i docenti nelle didattica, montare video, cercare materiale didattico adeguato e cercare con attenzione secondo le segnalazioni degli insegnanti stessi.

Daniela Salis