"Ahi Genovesi, uomini diversi..."

 

SCENA II

Personaggi

Lettore

Colombo

Nina

Pinta

Santa Maria

Vedetta

 

(scena: interno della cabina di Colombo; Nina, Pinta e Santa Maria sono tre ragazze discinte; una legge, una cuce, una prega;  sulla coffa si vede la vedetta)

 

LETTORE – Cristoforo Colombo, dal Giornale di bordo del primo viaggio e della scoperta delle Indie :

Giovedì, 20 settembre - Navigò questo giorno a ovest quarta di nordovest e alla mezza quarta, perché i venti erano assai mutevoli con la calma che c'era. Avranno percorso sette o otto leghe. Vennero alla nave due cormorani e poi un altro, segno di vicinanza a terra; e videro molte alghe, anche se il giorno prima non ne avevano viste. Presero con le mani un uccello che era come un airone; era di fiume e non di mare, aveva le zampe come un gabbiano. Vennero alla nave, verso l'alba, due o tre uccellini di terra che cantavano e poi, prima del sorgere del sole, sparirono. Poi venne un cormorano; veniva da ovest‑nordovest e andava a sudest, segno che lasciava la terra a ovest‑nordovest, perché questi uccelli dormono a terra e la mattina vanno sul mare a cercare di che vivere e non si allontanano più di XX leghe.

 

COLOMBO – Che noia che barba che barba che noia. Centocinquantasette giorni di navigazione così, in mezzo al mare. Mare a destra, mare a sinistra,  davanti mare,  di dietro mare. Eh, quand’ero piccolo mi dicevano “ti porto al mare” e io ero contento… e pensare che sarei finito qui… in mezzo al mare… bello eh, il mare… e poi ci sono queste tre qui. Ehi, dico a voi! Nina!

NINA – Sì señor!

COLOMBO – Che cosa fai, Nina?

NINA – Leggo señor!

COLOMBO – E figurati! Legge da quando siamo partiti. Cinque mesi di lettura che quando si sbarca dovrò iscriverla alla Columbia University… ma per il resto… niente! Dicono donna al volante pericolo costante, io vi dico donna leggente noia permanente. Roba da matti. E questa… Pinta!

PINTA – Sì señor!

COLOMBO – Cosa fai, Pinta?

PINTA – Cucio, señor!

COLOMBO – E cuci, cuci! E prima le lenzuola, poi gli asciugamani, poi le mutande che ci abbiamo tutti le mutande ricamate con Topolino e Paperino… anche Minni, io ci ho Minni (si guarda nei pantaloni)… che quando sbarchiamo me l’ha già detto che lei vuole andare a Disneyland. I marinai mi portano la birra e mi dicono: eh, non ci pensare, fatti una bella pinta! E io me la farei, la Pinta, ma così… che barba che noia che noia che barba! E…BAU! (la Santamaria si spaventa) Cosa fai, Santamaria?

SANTAMARIA – Prego, señor.

COLOMBO – E cumme semmu ma ciappèe! (1) Cinque mesi di rosari, novene e litanie e ora pro nobis, e mea culpa e miserere e de profundis clamavi ad te Domine…

SANTA MARIA – Schhh!

COLOMBO – Cinque mesi. Cinque mesi fa sono andato dalla regina Isabella e le ho detto: Maestà, mi servono tre caravelle. E quella mi fa: una carica di freschezza! E mi dà una Golia, una Saila menta e una gelatina di frutta. Va bene che parliamo lingue diverse, ma io ho detto CARAVELLE, non CARAMELLE!!! Legno, legno per navigare! Allora la regina ci pensa un po’ e mi dà: un burattino di Pinocchio che è sempre istruttivo … prendi esempio… un modellino del Titanic e mi dice che tanto voi farete la stessa fine… basta che paghi l’assicurazione …io poi ho già il regista che ci fa un film…e un computer portatile e mi dice che è l’ultimo ritrovato per navigare senza muoversi da casa. Allora io faccio: Maestà, ma io voglio navigare nel mare vero! Allora si alza il re, Ferdinando d’Aragona – che nome altisonante… Ferdinando... che sembra un centravanti dell’Argentina – e fa: Palos! E io: Traversas! Goal! E lui: ma no, Palos, Portos! E io: sì, Porthos, Athos, Aramis e D’Artagnan, uno per tutti, tutti per uno!!! Allora mi hanno messo su una barca e mi hanno detto vanni, lèvite d’in ti pè (2)… e mi hanno dato queste tre… "signorine"… e chissà se adesso… Nina, cosa fai? Nina!

NINA – Leggo señor!

COLOMBO – E tu Pinta? Pinta!

PINTA– Cucio señor!

COLOMBO – E la Santamaria cosa fa?

SANTA MARIA e COLOMBO (in coro) – Prego señor!

COLOMBO – Che barba che noia che noia che barba! Scommetto che appena sbarchiamo se ne vanno a ballare sulla spiaggia con gli indigeni e mi mollano qui come un salame. E poi dicono che dall’America ho portato la patata…. Almeno qualcuno gridasse terra terra… Ehi, vedetta, ancora niente lassù?

VEDETTA – Niente señor … no, un momento… c’è qualcosa laggiù…com’è grande!!! E’ una donna!

COLOMBO – Turna? (3)

VEDETTA – Sì, ma questa è enorme, immobile, con una corona in testa e una fiaccola in mano… e si sente anche una musica… (si vede la sagoma della Statua della Libertà e si sentono le note dell'inno americano)

COLOMBO – E lo sapevo! Siamo arrivati che hanno già fatto tutto loro. Rotta a sud, e che Dio ce la mandi buona! Che noia che barba che barba che noia!

LETTORE  - Giovedì 11 ottobre e venerdì 12

Dopo il tramonto del sole, l'Ammiraglio tornò alla sua prima rotta verso ovest; avranno fatto dodici miglia all'ora e fino a due ore dopo la mezzanotte avranno percorso 90 miglia, cioè 22 leghe e mezza. E poiché la caravella Pinta era più veloce e precedeva l'Ammiraglio, avvistò la terra e fece i segnali che l'Ammiraglio aveva stabilito. Vide per primo questa terra un marinaio che si chiamava Rodrigo di Triana. Tuttavia l'Ammiraglio, alle dieci di sera, mentre stava sul castello di poppa, aveva visto una luce, ma era stata una cosa così incerta che non volle affermare che fosse terra; però chiamò Pero Gutiérrez, e gli disse che si vedeva una luce, che guardasse lui, ed egli così fece, e la vide. Dopo che l'Ammiraglio lo disse, si vide una volta o due, ed era come una candelina di cera che si alzava e sollevava, cosa che sarebbe parsa indizio di terra a pochi; ma l'Ammiraglio ritenne certo di trovarsi vicino a terra. Due ore dopo la mezzanotte apparve la terra, a una distanza di circa due leghe.

(sipario)

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(1) "come siamo mal presi"

(2) "levati dai piedi"

(3) "ancòra"

 

 

 

 

Cristoforo Colombo

 

 

 

 

 

 

 

 

la Nina

 

 

 

 

 

 

 

 

la Pinta

 

 

 

 

 

 

 

 

la Santa Maria

 

 

 

 

I modellini delle navi sono conservati a Genova nel Museo navale di Pegli. Le immagini sono state scaricate con autorizzazione dal sito

www.scoprirenavigando.it

(sito ufficiale www.fundstore.it)