Arte - L'autunno nella pittura

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ALUNNI DELLA SCUOLA MEDIA DI I E II GRADO

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Giuseppe Arcimboldo, L'Autunno, 1573
Osserva acutamente Roland Barthes che l'effetto che oggi suscitano oggi in noi le tavole di Arcimboldo è la "repulsione":
« Le teste di Arcimboldo sono mostruose perché rimandano tutte, quale che sia la grazia del soggetto allegorico, [...] ad un malessere sostanziale: il brulichio. La mischia delle cose viventi [...] disposte in un disordine stipato (prima di giungere alla intellegibilità della figura finale) evoca una vita tutta larvale, un pullulio di esseri vegetativi, vermi, feti, visceri al limite della vita, non ancora nati eppure già putrescenti » (Da Wikipedia)

Domenico Piola, Allegoria dell'Autunno, 1688
L’affresco fa parte della serie delle stagioni dipinta in quattro sale del Palazzo Rosso di Genova. L’autunno viene rappresentato con il trionfo di Bacco, dio del vino, accompagnato dalla sposa Arianna. Intorno ai due protagonisti, graziosi amorini recanti ghirlande e fiaccole movimentano la scena. A completare l’allegoria sono dipinte altre figure mitologiche, come Sileno, Baccanti e Satiri. L’affresco è incorniciato da un tralcio di pampini e grappoli d’uva in stucco dorato.

Gregorio De Ferrari, Allegoria dell'autunno, XVIII secolo
Gregorio De Ferrari (XVII-XVII secolo) definisce la continuità visiva tra stucchi, parti architettoniche e pitture, anticipando, per molti aspetti, le arditezze tecniche tipiche del secolo successivo. L'autunno è raffigurato in posizione bacchica, quasi in preda all'ebbrezza del vino, e circondato da pampini e primizie di stagione.

Giuseppe De Nittis, Che freddo, 1874
Quattro figure, tre donne e una bambina, si stagliano scure su un gelido paesaggio tardo-autunnale, investito da una folata di vento. I colori sono smorzati dal freddo; le prime due donne si oppongono con forza alla violenza del vento, mentre la bambina pare rifiutarsi di proseguire. La madre, unica figura ferma, bilancia le forze centrifughe del dipinto 

George Inness, Early autumn, Montclair, 1891
L'idea base di Inness è quella di rappresentare la natura come un organismo vivente e in perenne movimento. L'albero, secolare e sofferente, troneggia in mezzo al quadro ed è esposto alla violenza delle tempeste. I colori scuri accentuano il senso di inquietudine e di mistero.

Ury Lesser, XIX-XX secolo, Siegessallee mit Siegesaule im Herbst
Una delle più famose strade di Berlino, il viale della Vittoria, ritratto in veste autunnale in prospettiva profonda, con la Colonna della Vittoria che si staglia sullo sfondo. Le vetture di inizio secolo procedono ordinate nelle due direzioni; il tono monocromatico del dipinto rende bene l'idea della stagione.

Vasily Kandinskij, XX secolo, Fiume d'autunno
L’opera, che è precedente alla più famosa produzione astratta del pittore, fa parte di un’ampia serie di paesaggi. Il quadro appare costruito attraverso una forse semplificazione formale con campiture piatte accostate a creare un netto contrasto cromatico. Nonostante il tema, i toni dominanti sono freddi: l’azzurro del fiume che si snoda a zig-zag e il verde dei prati che lo costeggiano e degli alberi che vi si riflettono. Solo alcune macchie rosse richiamano i colori caldi tipici dell’autunno.
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Quali differenze sostanziali trovate tra i dipinti dei secoli XV-XVII e quelli di epoca successiva?

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Percorso interdisciplinare sull'autunno