Home

 

L' INQUINAMENTO

a cura di Elvira Tognini

Ascolta la presentazione

Apparato didattico

Cosa s'intende per inquinamento?

Com'è composta l'aria?

Come possono essere le sostanze inquinanti?

Quali sono i gas più inquinanti?

 

Cerchi un copione teatrale sulla salvaguardia dell'ambiente?

CLICCA QUI

Con il termine generico d'inquinamento s'indica il degrado dell'ambiente causato dall'immissione, da parte dell'uomo, di sostanze che ne alterano le caratteristiche chimico-fisiche. Secondo dove sono immesse queste sostanze, che possono essere solide, liquide o gassose, si parla d'inquinamento atmosferico (o dell'aria), dell'acqua e del suolo. Sostanzialmente sono tre i modi attraverso i quali l'ambiente naturale può essere inquinato:

  • immettendo sostanze inquinanti non di per sé tossiche ma con una velocità tale che i cicli ambientali non riescono del tutto a smaltire. E' questo il caso dell'anidride carbonica e di molti composti organici;

  • liberando sostanze tossiche per gli organismi viventi. Alcune di loro poiché non sono biodegradabili (non sono cioè trasformabili in composti inattivi dai normali meccanismi biologici) aumentano la loro concentrazione, e quindi la loro tossicità, nei viventi passando da un anello all'altro delle catene alimentari;

  • depositando nell'ambiente sostanze inquinanti che restano inalterate nel tempo, cioè non subiscono alcuna forma di degradazione, come la plastica:

Tutte queste sostanze liberate nell'ambiente modificano la composizione  dell''aria, acqua e suolo agendo negativamente sull'equilibrio dei vari ecosistemi

 

 

 

 

 

 

   

 

INQUINAMENTO

 

CAUSE CONSEGUENZE RIMEDI

- le ciminiere delle fabbriche e delle centrali elettriche scaricano nell’aria fumi ricchi di sostanze dannose e polveri sottili
-  i tubi di scappamento degli autoveicoli scaricano  gas
   molto nocivi alla nostra salute, come il benzene e il
  monossido di azoto
 - gli impianti di riscaldamento delle case immettono
  nell’aria i residui dei combustibili
-   l’uso di prodotti spray che contengono gas che danneggiano la cortina di ozono
 
 

 il degrado delle città, smog
- nubi acide e piogge acide
- piante danneggiate, con fogliame scarso e
  conseguente riduzione della fotosintesi  clorofilliana
- buco nell’ozono
- effetto serra con  importanti variazioni climatiche
- gravi malattie dell’uomo

- usare i mezzi pubblici,riducendo la circolazione dei veicoli privati
- usare fonti energetiche
  alternative e pulite(metano,  pannelli solari, ecc.)
- non usare prodotti spray
- obbligare le industrie ad usare   filtri  ed aspiratori
- piantare molti alberi

 

Apparato didattico

Indagine conoscitiva dell'ambiente in cui vivi

Svolgi una breve indagine nel territorio in cui vivi,relativa all'inquinamento ambientale,attraverso l'intervista

- A quale tipo di inquinamento ambientale è maggiormente esposto il territorio in cui vivi?

- Quali iniziative potrebbero essere prese dai cittadini per evitare l'inquinamento?

- Viene effettuata la raccolta differenziata dei rifiuti?

Dopo aver raccolto i dati emersi dalle interviste,prepariamo dei manifesti illustrati e con slogan,per sensibilizzare i cittadini. I manifesti,per raggiungere lo scopo,devono avere le seguenti caratteristiche:

  • devono informare di quanto sta accadendo;

  • devono far capire la gravità del problema;

  • devono indicare un comportamento corretto nei confronti dell'ambiente.

Dopo aver creato i manifesti,possiamo collocarli nel giardino o nell'androne della scuola

 

 

Caccia alle alghe verdi

I ragazzi sono invitati ad osservare con molta attenzione gli alberi che abitualmente incontrano nel percorso casa-scuola, meglio se a piccoli gruppi organizzano una "caccia" alle alghe verdi che popolano le cortecce degli alberi della  città. I ragazzi devono rilevare con una bussola quale sia l'esposizione delle alghe rispetto ai punti cardinali. Per vivere le alghe hanno bisogno di umidità. Quelle che formano patine verdi sui tronchi sono, nella maggior parte dei casi, appartenenti alla specie Protococcus viridis. Ad occhio nudo vediamo questo strato compatto di sostanza verdastra: non riusciamo, però a distinguere le singole alghe, perchè le loro dimensioni sono microscopiche. Con una piccola lama si raschia in superficie un po' della patina verde: si staccano alcuni frammenti che vengono raccolti in un piccolo contenitore. In laboratorio si mette sul vetrino uno di questi piccoli frammenti, lo si copre con una goccia d'acqua e con il vetrino coprioggetti. E' sufficiente usare un ingrandimento 200X per distinguere chiaramente piccole sferette verdi, unite a grappoli. Le alghe, proprio come i licheni, sono quindi degli organismi bioindicatori, ma, al contrario dei licheni, la loro sovrabbondanza segnala un degrado ambientale.

 

 

Ricicliamo la carta

Costruzione dei burattini di cartapesta

- Spezzare finemente la carta di giornale e metterla a mollo in un secchio d'acqua

-Preparare la colla facendo bollire 3 tazze di farina con 9 tazze d'acqua ed un cucchiaino d'aceto

-Impastare la colla con la carta che nel frattempo è stata lavorata e spezzettata finemente.

Attenzione! Non devono rimanere bolle d'aria

-Riempiamo un calzettino con riso e fissiamolo su un bastoncino

-Bagnare velocemente il calzettino con la cartapesta ottenuta e modelliamo la testa

-Lo strato di cartapesta deve essere sottile e uniforme,ad eccezione del collo

-una volta asciutto si svuota il sacchettino. Si dipinge e si aggiungono particolari:baffi,capelli...

-Infine si confeziona un semplice vestitino con ritagli di tessuto o carta

 

Cestini con carta di giornale

Tagliare la carta di giornale a piccole strisce e poi intrecciarle. Incollare le trecce ottenute tra loro, dandogli la forma desiderata

 

 Ricicliamo la plastica

Gli oggetti sono realizzati con sacchetti di plastica, ritagliati ed intrecciati. Le trecce cucite con ago e filo di cotone permettono di costruire forme diverse, il materiale usato è di varie tinte, trasparente o opaco in modo da creare varietà di colori e luminosità.

     

Ricicliamo bottiglie di plastica

Costruiamo un salvadanaio

 

Un'idea per riutilizzare le bottiglie di plastica è quella di trasformarle in salvadanai. Si possono usare bottiglie di tutte le forme, grandezze o colori.

Salvadanaio maialino

Si comincia incidendo la bottiglia con il taglierino per fare la feritoia in cui verranno inserite le monete.

Successivamente si dipinge la bottiglia con i colori acrilici. Si può dare una mano di lucido oppure lasciarla così.

Poi si ricopre il tappo, che diventa il naso dell’animale/salvadanaio.

Se la bottiglia è rotonda, è importante applicare delle zampette ai lati, per darle stabilità e impedirle di rotolare.

Le zampe si possono costruire arrotolando del cartoncino bristol e formando dei cilindri .
Infine si decora il corpo, in tutti i modi che la fantasia ci suggerisce. Si possono utilizzare i ritagli del cartoncino bristol per gli aculei del riccio, le orecchie, i baffi e le zampe; la carta colorata adesiva per gli occhi, i nasi e le macchie del leopardo; la carta da pacchi per la criniera del leone.

Altri animali salvadanaio: il pesce, la farfalla, il coccodrillo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

torna a:

schema inquinamento

città o campagna

mappa iniziale