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SCENA SETTIMA


(interno casa)

(Virginia entra, è molto stanca, si lascia cadere su una poltrona)

Washington: - Virginia, ti abbiamo cercata giorno e notte. Eravamo tanto preoccupati per te. Dove sei stata?

Virginia (non risponde, fa una carezza al fratello e gli sorride)

Wash: - Scusami, non voglio stancarti. (grida) Mamma, papà è tornata Virginia.

(entrano di corsa tutti meno Stelle, Strisce e le Muse)

Mrs Otis: - Figlia mia, pensavamo che fossi stata rapita.

Mr Otis: - Non ti chiedo dove sei stata, so che dovevi fare qualcosa di speciale.

Wash: - Una cosa che riguarda il fantasma, vero?

Virginia: - Sì, ma non chiedetemi cosa, non posso dirlo. Ho promesso di mantenere il segreto. Posso solo dire che non verrà più qui.

Wash: - Quasi quasi mi dispiace.

Mr O.: - Non ti chiederemo nulla, siamo tutti troppo felici. Mentre tu eri via anche il Duca ha fatto una cosa speciale.

(entrano Stelle e Strisce)

S & S: - Virginia… sei tornata… evviva...

Mrs Umney: - Bambini non la stancate ancora, state calmi almeno adesso.

Virginia: - Cosa ha fatto il Duca papà?

Duca (spinto in avanti da Lord Canterville): - Ho chiesto la vostra mano Virginia e se siete d’accordo ci sposeremo presto.

Virginia: - Accetto, sarò vostra moglie.

Tutti : - … evviva evviva

Lord Ernest: - L’irreparabile è compiuto.

Lord Gray: - Detto in parole povere: la frittata è fatta.

Duca: - Amici, voi sarete i miei testimoni di nozze.

Mr Dampier: - Ed io sarò lieto di celebrare la cerimonia.

Lord Canterville: -  Su, lasciamo soli i due piccioncini. (escono tutti, tranne Virginia e il duca che restano a guardarsi con aria innamorata; entrano le Muse sotto il palco e si siedono sui gradoni)

Muse: - Mi sono commossa, io mi commuovo sempre ai matrimoni.

Chi l’avrebbe mai detto che uno scribacchino potesse concepire una simile storia.

Com’è che si chiama?

E’ un nome conosciuto in America, come lui si chiama anche un premio famoso.

Oscar… questo Oscar Wilde, secondo me, avrà successo. Anche se… siete proprio sicuri che con il suo genio noi non c’entriamo nulla? (fa l’occhiolino al pubblico)

Fate silenzio, che ho suggerito un bel finale...

Duca (luci su): - Quando saremo sposati mi racconterai quello che è successo mentre eri via?

Virginia: - Non lo dirò a nessuno, nemmeno a te.

Duca: - Ma una moglie non ha segreti per il marito.

Virginia: - E il marito deve aver fiducia nella moglie. Cerca di capire, ho promesso.

Duca: - Rispetterò il tuo patto, non pensiamo più al passato, ci aspetta il futuro! (musica, tutti sul palco, luci tutte accese “Future world”)
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

a cura di - Marisa Galiani - Gabriella Rapella - Sebastiana Schillaci