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SCENA QUARTA

(interno casa)
temporale
risata agghiacciante


Sir Simon (fantasma) (risata agghiacciante in scena, entra il fantasma con tanto di catene): - Voglio proprio vedere se stanotte non li faccio tutti scappare a gambe levate. Non solo si son permessi di smacchiare il tappeto tutti i giorni come se si trattasse di un fatto qualsiasi, addirittura ora CREDONO alla mia esistenza, ma… ahimé non hanno paura!
Come, come osano fare questo a ME, il crudele Sir Simon, lo spettro degli spettri.
E quei due mocciosi poi, e il loro stupido congegno antifantasma. Mi sono stati antipatici dal primo momento che li ho visti. Solo la piccola Virginia ha mostrato un briciolo di considerazione per me. […] anche se ho usato i suoi colori a tempera per macchiare il tappeto…
Non mi ha sentito nessuno, forse è il caso di lanciare una altro grido straziante… aaaaaaaaaaaaaaaarrrrrrrrggghhhhh!
Qualche colpo di catena non fa male, a questo punto (fa risuonare le catene)

(si sente una porta che si apre, gli attori appaiono in platea in camicia da notte tenendo un mano una candela)

Mrs. O.: - Mi pare di aver sentito un rumore.

Mr O.: - Sì cara, non ci pensare, sarà stato ancora il nostro buon fantasma.

Sir Simon: - “Buon fantasma” a me… ma che razza di maleducati!

Mrs O.: - Domani dovremo smacchiare di nuovo il tappeto del salotto. Washington, hai ancora lo smacchiatore Pinkerton?

(intanto Stelle e Strisce sono saliti sul palco e si guardano intorno utilizzando il loro congegno)

W.: - Certamente mamma. Avevo scritto per protestare contro la sua efficacia e la ditta Pinkerton, una seria impresa americana, me ne ha mandate una dozzina di confezioni dell’ultimo tipo con tante scuse.

Mrs O.: - Benissimo, domani abbiamo ospiti di riguardo, non voglio assolutamente fare una brutta figura.

(entrano Mrs Umney e Lucille)

Mrs U. (con candelabro): - Avete sentito signori, stanotte è più arrabbiato che mai. Che sventure ci capiteranno.

Lucille (si appoggia alla governante: è terrorizzata): - Io non ce la faccio più, non voglio più lavorare in questa casa stregata.

Sir S. (compiaciuto): - Beeeeneeee, a quanto pare sono riuscito a farne fuori una…

Mrs. O. (ironicamente): - Quello che vi capiterà sarà niente al confronto di quello che farò capitare io se il salotto non sarà a posto. Andiamo caro.

Mr O.: - Sì cara, andiamo. Buonanotte. Washington, manda a dormire i bambini.

Stelle: - Uffaaaaa, stavamo cercando il fantasma, il congegno lo aveva quasi individuato.

Sir S.: - Eh, come no!

Strisce: - Cerchiamo, cerchiamo ancora…

Sir S. (quasi piagnucolando): - Basta, non ne posso più… ebbene, l’hanno voluto loro… caro Sir Simon, è proprio ora che tu appaia loro.

Musica e risate agghiaccianti

W.: - Guarda guarda, è proprio lui, il nostro fantasma.

Sir S.: - Giaaaaaaaà… (catene)

Mr & Mrs O. (si avvicinano lentamente al fantasma, poi… all’improvviso): - Caro fantasma, è un vero piacere fare la vostra conoscenza (gli prende la mano e la stringe). Cara, ti presento il fantasma.

(intanto sale Washington)

Lucille: - Lo confermo, io me ne vado. Dopo aver servito il pranzo di domani vado via e nessuno mi fermerà. (esce insieme a Mrs Umney)

Mr O. (indica il luogo da cui è uscita Lucille): - Non aspettatevi alcuna liquidazione Lucille. Washington, questo è il fantasma.

W.: - Onoratissimo. Ora, spero che non macchierete più il nostro tappeto.

Sir S.: - Non contateci bellimbusto.

Mr O: - Ma non c’è problema. Sarà una nota di… (ridacchiando) colore.

W.: - Bambini, ancora non siete andati a letto?

Strisce: - Proprio adesso che iniziava tutto il divertimento. Sempre così, sul più bello c’è sempre un guastafeste che ci manda via.

Stelle: - Siamo stati noi a trovarlo col nostro supercongegno, non è giusto.

W. (severamente): - Se non ubbidite immediatamente domani non vi porterò a caccia di lucertole.

Stelle & Strisce (vanno via tra sbuffi e proteste)

Mr O. (guarda e tocca le catene): - Pesantucce eh?

Mrs O.: - Pesantucce e rumorose direi.

Mr O.: - Ci credo che siete così suscettibile, chiunque lo sarebbe con quelle cose addosso per l’eternità. Ma che avete combinato per meritarvi un simile destino?

Sir S.: - E’ una storia lunga, lunga e dolorosa … ma che sto dicendo. Io devo TERRORIZZARVIIIII … (catene)

Wash.: - Non vi spazientite, se non la volete raccontare non lo fate. Io sono molto stanco, domani devo accompagnare i bambini allo stagno.

Sir S.: - Non vi invidio…

Wash.: - Perché? Noi ci divertiamo (canticchiando) Domani, allo stagnooo noi andremmmm.

Mrs O.: - Anch’io vado a letto caro. Tu resti?

Mr O.: - Solo un altro istante.

(Mrs Otis esce)

Mr O.: - Caro Fanty…

Sir S.: - Fanty?

Mr O.: - Ma sì, noi Americani diamo un nomignolo alle persone con cui siamo in confidenza. Fanty sta per fantasma.

Sir S.: - Appunto, quando siete in confidenza! E non mi pare che questo sia il nostro caso.

Mr O.: - Non ve la prendete. Piuttosto, tornando al discorso sulle vostre catene, poiché il loro rumore disturba il nostro sonno, vi pregherei di usare questo.
(estrae da una tasca una bottiglietta) E’ una bottiglietta di lubrificatore Tammany, il migliore sul mercato. Prodotto americano, ovvio. (lo porge al fantasma che non si muove). Io lo lascio qui. Mettetelo e vedrete che andrà meglio.
(Fa per andarsene ma torna indietro) Ah, se doveste averne bisogno chiedete pure, ve ne darò dell’altro. Goodnight, buonanotte Fanty. (esce lasciando il fantasma allibito)

Sir S. (Prende lentamente la bottiglietta, la osserva e la scaraventa per terra, lancia di nuovo un grido, appaiono Stelle e Strisce alle sue spalle e appena si gira gli tirano un cuscino ciascuno, il fantasma li insegue)

Strisce: - Scappa Stelle!

Stelle: - In fuga Strisce!

(escono correndo)

Sir Simon (gira nervosamente per la stanza): - Mai, mai mai in trecento anni mi era accaduta una cosa simile; mai sono stato così grossolanamente insultato. Ho fatto morire di panico una duchessa, ho terrorizzato il Parroco. Mille travestimenti, mille astuzie hanno tenuto lontani da qui i visitatori importuni e poi… poi, arriva una famiglia di (con disprezzo) americani a offrirmi un… lubrificatore per catene cigolanti e a gettarmi i cuscini in faccia. Nessun fantasma è mai stato trattato in questo modo…. mi vendicherò. (risata malvagia e musica in sottofondo. Furibondo, esce)

(Si alza il volume della musica, entrano le Muse che cambiano la scena ed escono; entra Lucille che apparecchia canticchiando mentre la musica sfuma)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

a cura di - Marisa Galiani - Gabriella Rapella - Sebastiana Schillaci