Ambiente

L'ambiente in primavera

In Primavera, la Natura cambia aspetto. Infatti gli animali si risvegliano dal loro letargo, sugli alberi spuntano le gemme che presto diventeranno fiori e foglie, il clima è mite con cielo sereno e aria tiepida anche se, a volte, piove. Questa pioggia è benefica perchè nei fiumi e nei ruscelli aumenta il volume delle acque con beneficio dell' agricoltura. Infatti questo è il periodo più adatto alla semina, alla potatura e agli innesti. I giardini si riempiono di fiori di meli, di peri e di peschi e sui rami spuntano foglioline nuove tenere e verde chiaro. Particolarmente rigogliosa di fiori è la mimosa, pianta dai pallini gialli, fitti e profumati.
Solo in montagna ci può essere pericolo perchè con l' innalzarsi della temperatura aumenta il rischio di valanghe e slavine.
Alcune fioriture di questo periodo sono:

(cliccando sulle immagini potrete vederle ingrandite)

I primi fiori di primavera a cura di M.Luisa di Paola

Acetosella gialla detta Acetazzo	Margherite	Rosmarino (fiori)	Rosmarino (germogli)
Limone(bottoncino e germogli della profumatissima zagara)	Fresie	Giacinto	Mandorlo

Ma come avviene tutto ciò?
Sono proprio i fiori gli organi attraverso i quali le piante si riproducono. Essi, nonostante le molteplici diversità, hanno in comune gli organi della riproduzione:

immagine di L.M.Izzo

In figura potete vedere che ogni fiore possiede sia organi maschili che femminili e che ognuno di loro può dare vita ad un nuovo essere quando il polline, prodotto dagli stami, entra in contatto con il pistillo. Questo incontro avviene grazie al vento o agli insetti che trasportano il polline di fiore in fiore.
In particolare:
Pistillo: è formato da un ovario che contiene gli ovuli e da uno stilo sulla cui cima si trova lo stigma.
Stame: è formato da un filamento con in cima un' antera sulla quale è posizionato il polline.
Petali: sono foglioline colorate e spesso profumate disposte in modo vario che formano la corolla e che hanno il compto di attirare gli insetti.
Sepali: sono foglioline verdi poste alla base della corolla e formano una coppa, calice, che racchiude i petali.
Ovviamente questa è la conformazione delle maggiori specie, ma ce ne sono altre formate diversamente e anche con apparato di riproduzione diverso.

Attività Cloze

Completate con le parole mancanti, elencate alla rinfusa:

antera - corolla - filamento - petali - calice - sepali - stame - ovario - petali - stilo - stigma - pistillo

I hanno la funzione di attirare gli insetti e tutti insieme formano la . Essi sono contenuti nel , formato dai . L' apparato riproduttivo del fiore è formato dall' organo femminile e da quello maschile . Il pistillo alla base ha l' che continua con lo e termina con lo mentre lo stame è costituito da un che termina con un' .

Dalla fecondazione, inizia a svilupparsi il seme che è formato da:

immagine di L.M.Izzo

Radichetta: piccola radice

Embrione: è, in dimensioni ridotte, la pianta

Cotiledoni: è la riserva nutritiva per la pianta che si sviluppa.

Fusticino: ramificazione che si allunga verso l' alto

Tegumento: è la cuticola che ricopre il seme per proteggerlo ed evitare che germogli troppo in fretta, ossia prima che sia in grado di effettuare la fotosintesi clorofilliana.

Piumetta: formata da due sottili foglioline ripiegate l' una sull' altra.

Nel momento in cui gli ovuli vengono fecondati e sviluppano il seme, dall' ovario si forma il frutto. Esso si diversifica a seconda delle specie da cui si sviluppa.

Atrtività di laboratorio

Osservate la Germinazione di un seme ad esempio procurate dei fagioli.

" In un barattolo di vetro piuttosto largo disponete sul fondo dell' ovatta umida ricoperta da qualche sassolino e tra questi, adiacente alle pareti, qualche seme di fagiolo (anche uno solo). Sistemate il barattolo in un ambiente non troppo freddo e ogni due/tre giorni inumidite l' ovatta. Dopo qualche giorno il seme inizierà a germinare".

Iniziate a osservare e annotate quello che vedete su un block-notes.

Alla fine, quando spunteranno le prime foglioline, rispondete al seguente questionario.

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