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LSS LEONARDO DA VINCI III B a.s. 2016-17

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CONOSCERE PER TUTELARE

I MOSAICI: IMMAGINI DA LEGGERE

PREMESSA

particolare


La prima fatica del bambino è imparare a camminare, poi, più grandicello, deve imparare a guardare dove mette i piedi. E proprio questo è stato l’invito rivolto ai ragazzi della terza B che ha portato al progetto di studiare, per l’alternanza scuola-lavoro, le decorazioni a mosaico dei pavimenti del secondo piano del nostro liceo. Prima di questa proposta gli studenti non avevano prestato molta attenzione a tali decorazioni, anche perché entrano ed escono a gruppi più o meno numerosi e questo nasconde i ‘tappeti di pietra’. Col tempo, rilevando e restituendo in scala i mosaici, hanno scoperto la tessitura ordinatrice e le strutture geometriche delle forme, hanno identificato e schedato i materiali, ricercato la simbolica e quello che appariva solo una decorazione si è rivelato un testo d’immagini denso di significati.
Le decorazioni sono state così guardate con occhio nuovo ed è nato il desiderio di “proteggerle”, con l’applicazione delle norme di tutela offerte dall’attuale legislazione.
Tali mosaici si succedono, secondo quattro diversi motivi ornamentali, lungo il corridoio e proseguono nei locali adiacenti.
La separazione dei motivi con un’ampia fascia in graniglia bianca su fondo neutro, delimitata da tessere di marmo sempre bianco, lascia intuire una ‘ricucitura’ del pavimento, resa necessaria dalla variazione delle partizioni interne effettuate in una delle ristrutturazioni che hanno interessato l’edificio.


Fondamentali per lo svolgimento del lavoro sono stati:
– gli studi condotti da Sara De Maestri, che nel giugno 2016 ha pubblicato Pavimentazioni in graniglia di marmo, nel quale racconta come le pavimentazioni in graniglia siano state introdotte a Genova intorno alla metà del ‘600 e costituiscano una variante dei pavimenti friulani, i primi ad essere realizzati con questa tecnica.
– L’articolo di Mauro Zanchi Simboli tracciati su tappeti di pietra, pubblicato su ArteDossier n° 325, Ottobre 2015, per riconoscere le geometrie sacre.
– Il testo di Italo Calvino Il Castello dei destini incrociati, che ha fornito alcune suggestioni per la tecnica strutturale che lo scrittore ha seguito, nel creare una raccolta di brevi racconti che nascono dall'accostamento delle diverse carte dei Tarocchi... un modo di raccontare come in un mosaico.
I mosaici del liceo presentano interessanti relazioni formali e simboliche con quelli di Aquileia, Ravenna e Roma e come tutte le decorazioni riscattano la banalità del quotidiano aprendo lo sguardo alla dimensione spirituale.


Questo è quanto hanno evidenziato gli studenti con i loro rilievi e calcoli, ricerche e relazioni, descrizioni e narrazioni, coscienti ora su cosa e dove mettono i piedi.

I GESUITI

La Compagnia di Gesù o Gesuiti è una congregazione religiosa fondata nel 1534 da Sant’Ignazio di Loyola per il trionfo della Chiesa e la conversione di eretici e pagani, approvata da Paolo IV nel 1540.

I Gesuiti conquistarono presto una grande influenza anche in campo politico. Di qui la lotta da più parti intrapresa contro di loro nel ‘700, che portò all’espulsione dei Gesuiti dal Portogallo nel 1759, dalla Francia nel 1762, dalla Spagna nel 1767 e infine alla soppressione (Clemente XIV, 1773). Dopo la rivoluzione francese e l’impero napoleonico, i Gesuiti venivano ristabiliti nel 1814 da Pio VII.

 

Sant’Ignazio di Loyola (1491-1556), religioso spagnolo. Di nobile famiglia, si diede alla carriera delle armi. Gravemente ferito alla difesa di Pamplona (1521), durante la degenza sorse in lui quel fervore religioso che lo portò nel 1539 a fondare la Compagnia di Gesù, alla quale, memore dei suoi trascorsi militari, diede un ordinamento rigido e centralizzato. La sua dottrina  ascetica è esposta negli Esercizi spirituali. Morì a Roma; fu santificato nel 1622.

 

Il corridoio della scuola

corridoio