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Legislazione di tutela

 
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LEGISLAZIONE DI TUTELA

Documentazione legale

Legislazione di tutela del patrimonio artistico

Il concetto di patrimonio culturale si è formato nel corso dell’'800 in Francia con il dibattito sul patrimonio nazionale, che si era arricchito con i furti commessi dalle armate francesi in tutta Europa.

Tra i primi ad interessarsi di tutela ci fu  lo Stato pontificio con le regolamentazioni del 1437 di papa Eugenio IV sulle compravendite di opere d’arte. Tra ‘700 e ‘800 avvengono massicce vendite di collezioni d’arte, che si cerca di regolamentare con editti pontifici. Tra i più importanti l’editto del 1802 di papa Pio VII con il probabile contributo di Antonio Canova, che definiva le collezioni “alimento per l’arte”, in quanto oggetto di studio per i giovani. L’editto del 1802 è la premessa per le leggi  di tutela italiane.

1902: Legge Nasi - L n° 185/1902

1909: Legge Rosadi – L n° 364/1909- si vieta la vendita di beni pubblici di valore storico. Si istituisce il sistema delle soprintendenze territoriali.

1939: Legge Bottai - L 1089/1939 – si tutelano gli oggetti di interesse storico

           Legge Bottai – L 1497/1939 – si proteggono le bellezze naturali

1942: Legge sull’urbanistica.  Nel  Codice civile gli articoli 822 e 834 sanciscono l’inclusione nel demanio dello stato degli immobili di interesse storico, artistico e archeologico, e delle raccolte dei musei, archivi e biblioteche.

 1947/48: l' ART. 9 Costituzione italiana recita: “ la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica  e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e culturale della Nazione.

1954: una Convenzione UNESCO protegge i beni culturali durante le guerre

1964: Commissione Franceschini – si censiscono i beni culturali in Italia

1967: Commissione Papaldo – si propone un progetto di riforma dell’amministrazione dei beni culturali, che non viene accolto.

1969: Costituzione del Comando tutela e patrimonio culturale dell’Arma  dei carabinieri. Elaborato il Documento sull’opera d’arte, si tratta di una scheda per catalogare il patrimonio culturale.

1970: Nuova convenzione UNESCO su importazioni ed esportazioni illecite di beni culturali.

1975: si istituisce il Ministero per i Beni culturali e ambientali

1992: Trattato di Maastricht- si promuove la conservazione e la salvaguardia del patrimonio culturale europeo.

1993: Legge Ronchey L n° 14/ ’93 – si stabilisce che i servizi al pubblico nei musei possono essere affidati ai privati.

1998: Istituzione del Ministero per i Beni e le Attività culturali (MIBAC)

1999: Testo unico sui beni culturali: D.L. n° 490/1999

2004: D.L. n° 42 del 22/1/2004 noto anche come “ Codice Urbani” - si sottolinea l’importanza della tutela e della valorizzazione dei beni culturali e ambientali. Si definiscono con il termine ‘bene culturale’ “ le cose immobili e mobili  (…)  che presentano interesse artistico, storico, archeologico ed etnoantropologico”. L’art. 29 definisce il restauro come “ l’intervento diretto sul bene attraverso un complesso di operazioni finalizzate all’integrità materiale e al recupero del bene medesimo, alla protezione e alla trasmissione dei suoi valori culturali.

2014: D.L. n° 83 del 31/5/2014 – Disposizione urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo. Viene istituto l' ART BONUS, credito d’imposta per le donazioni a favore della conservazione del patrimonio artistico.